martedì, settembre 19, 2006

Il fato

Sei in giro per Milano o giochi alla playstation davanti la TV, senti un botto e tutto ti crolla addosso. Pochi attimi, millesimi forse.
Cosa passa per la mente ? Delle domande? Cosa sarà stato? Se è una bomba? Se è un tuono?

Non so cosa sia passato per la mente alle persone che hanno perso la vita ieri notte a Milano o anche ai sopravvissuti. Quello che passa per la mente a me è che è tutto così imprevedibile. Che puoi aver pianificato tutto nei minimi dettagli e poi può esserci un dettaglio che è sfuggito o semplicemente che non dipende da te e tutto va in gloria. Saltano tutti i progetti, dai più grandi ai più piccoli.

Non c'è nulla che sia definitivo, nulla che sia per sempre. Certo, possiamo provarci, ma se poi succede qualcosa e tutto cambia? Non voglio essere fatalista. Sto solo pensando che è l'arte di adattarsi alle nuove situazioni quella che ci fa vincere.

Se succede qualcosa di non previsto, qualsiasi cosa, dalla macchina che non è più sotto casa al palazzo che vien giù bisogna reagire.
Certo, è facile parlare per me che non ero li, in quel palazzo. Che non ho persone a me care coinvolte in questo caso specifico. Ma la penso così.
Le cose capitano e più che prevederle bisogna trovare il modo per reagire, magari nel modo giusto.

Tutto qui.

1 Comments:

Alle 9/20/2006 9:05 AM, Blogger Sempavor dice...

si, l'importante è reagire, sempre.
possibilmente con tempi di risposta brevissimi.
in certi casi, però, è difficile...

 

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