venerdì, gennaio 26, 2007

Non gettiamo benzina sul fuoco

Ieri è stato approvato dal consiglio dei ministri un maxi decreto che racchiude diversi stravolgimenti atti, a quanto pare, a garantire una maggiore liberalizzazione di alcuni mercati ed un risparmio per i cittadini.

Uno di questi punti è relativo al mercato dei carburanti, attualmente in mano alle compagnie petrolifere (ed allo stato... visto che le accise sui carburanti sono altissime). La richiesta della GDO è quella di poter avere distributori a proprio marchio per sfruttare il passaggio nei loro centri commerciali. Se prima non potevano fare una cosa del genere non capisco perchè comunque qui a Firenze il Careffeur di Calenzano ha una stazione di distribuzione a suo marchio. Questo sarà un altro problema cmq.

Questa apertura permetterà un abbassamento dei prezzi fisiologico, più offerta = più concorrenza, visto che la richiesta non manca.
Di sicuro saranno ancora più interessanti le azioni per informare i cittadini dei prezzi dei carburanti localmente, visto che ci sono delle discrepanze davvero notevoli. Non capisco come mai nella stessa città ci siano differenze anche di 20 centesimi da un distributore all'altro. Molta gente non sa che "un po' più in la" costa meno?

I benzinai hanno già dichiarato guerra a queste misure, soprattutto all'apertura del mercato ad altri soggetti. A me spiace per i benzinai e per le persone che lavorano alle pompe di benzina, ma nel 2007, nell'era dei self service, perchè deve esserci quasi in tutte le stazioni di servizio del personale?
Ce ne sono tantissime di stazioni che funzionano praticamente solo con il self service ed il risparmio si nota.

Capisco che c'è gente che vede ridimensionare il proprio lavoro o persino rischia di perderlo, ma ogni progresso ha portato con se questioni sociali, ma poi alla fine i benefici sono sempre strati maggiori dei problemi.
Con l'avvento delle macchine a vapore in fabbrica ci fu un putiferio ed una riduzione del numero di persone addette nelle singole fabbriche. Però poi c'era bisogno di manutenerle le macchine. C'era più spazio per aprire nuove fabbriche, quindi più macchine da costruire e da manutenere e così via.

Ste benedette pompe automatiche avranno comunque bisogno di un minimo di manutenzione e di controllo (anche da remoto) no?

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1 Comments:

Alle 1/26/2007 1:54 PM, Blogger Adso da Melk dice...

porco mondo mo' mi diventi progressita :)

 

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